Il Campo Generazione Futuro ad Assisi è stata una occasione importante per conoscersi, confrontarsi, progettare come costruire il futuro al fianco dei tanti sorelle e fratelli maggiori in questo meraviglioso Movimento!

La testimonianza di Anna comunità di Folignano
Eccomi qui a raccontare la mia esperienza profonda e meravigliosa vissuta in un posto altrettanto magico ed unico.
Mi volevo affidare per questo racconto all’intelligenza artificiale per pigrizia per ridurre il tempo di esecuzione , ma esordiva dicendo “amici vi devo raccontare assolutamente qualcosa ho abbandonato le spiagge dell’estate e mi sono diretta a Assisi, abbandonando gli ombrelloni, eccetera eccetera” cose veramente ridicole che non avevano nulla in comune con ciò che mi ha mosso per affrontare questa esperienza del campo Generazione Futura.
Due anni fa, purtroppo avevo rinunciato mio malgrado ad andarci per impegni familiari. I bambini erano ancora piccoli ed era settembre inizio della scuola, invece quest’anno sembrava tutto coincidere perfettamente e allora ho deciso di andarci, mossa anche da un momento di riflessione sulla nostra comunità del Folignano 1.
Il campo GENERAZIONE FUTURO 2025 si è svolto ad Assisi nelle giornate del 22 del 23 e 24 agosto. Siamo partiti di venerdì pomeriggio in macchina io con mio marito e con i miei bambini che mi hanno accompagnato e da lì è partito tutto.
Sono stata subito accolta come se da sempre fossi stata lì, non mi sono mai sentita fuori posto o in imbarazzo. Mi sono sentita sempre libera in quei giorni di dire quello che pensavo e di quello che potevo vivere e sentire.
Mi hanno accolta Antonella e Alessandra con Giorgio e Matteo. Il presidente Massimiliano, Claudio e le fantastiche canzoni scout conosciutissime di Gian Vittorio.
Ci hanno accolto anche con amorevole cura ma soprattutto disponibilità degli orari le suore della Domus Madonna delle Rose.
Lo sfondo narrativo del campo era affidato al Piccolo Principe e come non citare la fantastica volpe simpatica e curiosa nonché INDIMENTICABILE?
Potrei narrativamente indicare quello che è stato fatto in questi giorni a partire dalle varie condivisioni sui problemi delle nostre comunità tramite delle teatrali interpretazioni dei vari gruppi in cui eravamo divisi.
Mi ha aiutato a capire questo momento di ascolto dei gruppi quanto i problemi della mia comunità sono quelli di tutte le comunità e generati soprattutto dalla fase di vita che stiamo vivendo , ovvero essere mogli, mariti, papà e mamme che con i loro 1000 impegni cercano di conciliare la vita del Masci di comunità con le varie congiunture astrali affinché si possa fare una riunione quando Venere è in linea con Giove.
Senza nulla togliere davvero a tutto quello che abbiamo vissuto in quei giorni, tre sono i momenti simbolici che mi hanno segnata e mi stanno ancora accompagnando nei pensieri.
Il primo il momento di preghiera del sabato mattina nella cappella della Domus delle rose. Un’immagine dentro di me impressa che rappresenta in pieno il Masci ( foto delle tre generazioni alla chitarra che trovate alla fine ).
Il secondo momento è quello presso il santuario di San Damiano nello specifico la lettura della Coroncina donatoci dal Movimento Laudato sì nella persona di Antonio Caschetto. Una lettura a due voci con Antonio appunto e il Vescovo monsignor Luciano Paolucci Bedini.
Un terzo momento meno spirituale ma di grande confronto è stata la camminata di ritorno dalla tomba di San Francesco. Con Silvia ( orgogliosa coccinella ) e suo marito Luca mi sono sentita meno sola e meno disadattata nelle mie scelte educative nei confronti dei miei figli e ripenso come le famiglie del mondo scout siano meravigliose galassie che non smetterei mai di ascoltare e conoscere.
Parto con i ringraziamenti dovuti e sentiti : Antonella, Alessandra, Giorgio, Matteo, Massimiliano, Gian Vittorio e Claudio. Ultimi non per ordine ma per menzione particolare chi è stato con i cuccioli : Barbara, Mario e Giovanni.
Concludo dicendo : quando guardate, guardate lontano, e anche quando credete di star guardando lontano, guardate ancor più lontano.

La testimonianza di Leo e Lucia comunità di Matelica 2
Assisi, che splendida città!
Si respira pace in ogni angolo, quiete da ogni affaccio che si apre sulla vasta vallata…
Più e più volte l’abbiamo visitata e percorso le sue vie, sui passi di San Francesco e Santa Chiara: in gita scolastica, con i nonni, con gli amici e anche con i nostri stessi figli… ma questa volta è stata davvero speciale!!
Abbiamo accolto, senza pensarci due volte, l’invito a partecipare al campo “Generazione Futuro 2025” e così dal 22 al 24 agosto abbiamo trascorso un fine settimana molto arricchente con altri “giovani-adulti” Scout: “giovani” perché tutti con meno di 50 primavere sulle spalle (anche se, si sa, uno Scout sa essere giovane anche a 100 anni e oltre!) ma “adulti”, perché tutti alle prese con le molteplici sfide che la vita presenta.
Accompagnati dall’energia coinvolgente di Alessandra Bedini e Antonella Amico, con Giorgio Frigerio e Matteo Caporale, con la guida saggia del Presidente Massimiliano Costa e l’accompagnamento, musicale e non solo, di Gian Vittorio Pula, ci siamo confrontati, abbiamo condiviso progetti e preoccupazioni, abbiamo riso, abbiamo pianto, ci siamo riconosciuti nella figura di Mosè, chiamato da Dio a salvare il Suo popolo dalla schiavitù d’Egitto nonostante le sue insicurezze e imperfezioni, abbiamo pregato la coroncina Laudato Sii proprio nei luoghi in cui il Cantico delle Creature è stato composto…
Come accade ogni volta che si condivide un’esperienza con altri fratelli e sorelle Scout, dopo poche ore ci si sente un’unica comunità, parte della stessa famiglia, uniti nell’intento di “Riparare la nostra Casa” e “lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato”.
Ha arricchito il nostro confronto anche l’importante contributo degli amici non Scout, partecipanti in qualità di accompagnatori dei loro mariti e mogli, che si sono messi in gioco in prima persona, mentre i bambini erano custoditi e intrattenuti dall’impeccabile animazione di Giovanni, Mario e Barbara.
Siamo tornati a casa con una consapevolezza maggiore dei nostri intenti, una consapevolezza che si estende anche alle nostre fragilità e imperfezioni che tanto piacciono a Dio e che ora ci spaventano meno.
Entusiasmo e gioia devono essere condivisi in modo che diventino contagiosi!
Zaino in spalla e pronti a partire!
Un ringraziamento particolare anche al S.R. Umbria Claudio Stefanetti per aver curato la logistica dell’evento in modo impeccabile.
Buona Strada a tutti!
Lucia e Leonardo Orsi
Comunità MASCI Matelica 2
Gustatevi il racconto del Campo Generazione Futuro ad Assisi…
Il Masci#Futuro – Facciamolo insieme











